ENTRA ANCHE TU NEL GRUPPO DIAVOLIPADANI SCRIVI A:

GRUPPO ORGANIZZATO DI TIFOSI PADANI ROSSONERI - L'APPUNTAMENTO E' A TUTTE LE GARE DEL MILAN AL MEAZZA IN CURVA NORD!!!

mercoledì, novembre 14

giovedì, novembre 1

NUOVA DATA - CENA DIAVOLI PADANI


Cara/Caro tifoso PadanoRossonero,
in questo periodo triste e bizzarro per i nostri "colori" vorremmo tirarci su il morale ed abbiamo organizzato una grandiosa cena dei DiavoliPadani!

Grande serata Martedì 13 Novembre alle ore 20.00 presso "B-Floor" via General Govone 42 - Milano -  ci sarà la Cena dell'Orgoglio PadanoRossonero, organizzata da e per noi tifosi PadanoRossoneri.
Alla serata parteciperanno giornalisti sportivi di primo piano e storici tifosi rossoneri e politici tifosi (Bobo Maroni su tutti) e la storica bandiera orgoglio di tutti noi: Franco Baresi.

Il menù eno-gastronomico del "B-Floor" comprenderà:
Antipasto: tagliere di salumi nostrani con gnocco fritto e stracciatella di burrata con pomodorini;
Primo: Risotto alla monzese zafferano e salsiccia;
Dolce: tiramisù;
Bere: Birra Bionda (1caraffa da 1,5 litri ogni 4 persone), Acque naturali e gassate
Caffè e digestivo

Costo 25€

Si prega massima diffusione ed adesione!

Prenotazione obbligatoria via e-mail: diavolipadani@libero.it oppure telefonando al 366 2625998
In loco banchetto nuovi gadjet DiavoliPadani.

Saluti
Diavoli Padani

Rif:
Pier 334 3810532
Juri 339 4924294
Roby 338 5084052




lunedì, ottobre 29

BEATI LORO...

Questo e' successo al San Mames di Bilbao col Barca che batteva l'Athletic per 3 a 0, ma alla fine della partita vi e' stata comunque una gran festa per due squadre che si sentono rappresentative di identita' nazionali e che si rispettano l'una con l'altra...altro che qui' da noi quando ci si ricorda di essere "padani" solo quando si devono pagare meno tasse a Roma...svegliaaaaaa!! Autonomia prima di tutto!!!

giovedì, ottobre 25

.....E SIAMO STANCHI........

A MALAGA ENNESIMA SCONFITTA, COME AL SOLITO SI VUOLE DARE LA COLPA DI TUTTO QUESTO AD UN ALLENATORE, ALLEGRI, CHE NON HA ALCUNA COLPA E CHE SOLO 2 ANNI FA CI FACEVA VINCERE LO SCUDETTO CON UNA SQUADRA ANCORA DA RODARE, MA CHE CONTENEVA GIA' LE BASI DI QUELLO CHE POTENZIALMENTE SAREBBE STATO UN NUOVO CORSO DEL NOSTRO AMATO: MILAN FOOTBALL AND CRICKET CLUB (A.C. NON LO PRENDO NEPPURE IN CONSIDERAZIONE VISTO CHE E' STATO DATO DA QUEL PIRLA DI MUSSOLINI DURANTE GLI ANNI '30, PER ITAGLIANIZZARE QUALCOSA CHE ITAGLIANO NON E' MAI STATO!!!). BENE!!!..CON BENESTARE PLACIDO DEL NOSTRO AMMINISTRATORE DELEGATO CHE NON SI E' NEPPURE AZZARDATO A DIRE AL NOSTRO "BENEAMATO" PRESIDENTE SE AVESSE BEVUTO UN GRAPPINO DI TROPPO, SI SONO VOLUTI SVENDERE IBRA E T. SILVA E NON CONFERMARE AQUILANI E M. LOPEZ, COME SE NON BASTASSE DALLA DISPERAZIONE DI FINE "MERCATO ACQUISTI", SI PRENDEVANO BOJAN E PAZZINI (UUUUUH CHE GIOCATORONI!!!) PER POI DELIRARE SU TUTTE LE PRIME TESTATE GIORNALISTICHE CHE ERAVAMO DA SCUDETTO E NON C'ERANO PIU' SCUSE, QUANDO INVECE IL "NOSTRO MISTER" PREDICAVA ALLA CALMA. NON NE POSSIAMO PIU'...CI AVETE ROTTO LE PALLE CON LE VOSTRE CAZZATE!!!..RIDATECI IL MILAN, RIDATECI LA POSSIBILITA' DI DECIDERE DEL NOSTRO FUTURO...VOGLIAMO L'AZIONARIATO POPOLARE (SI MA QUELLO VERO E NON UN CONTENTINO SOLO PER FAR CASSA)..OPPURE VENDETELO A QUALCHE EMIRO IN CIABATTE E VESTAGLIA DA  NOTTE, PERCHE' NOI QUESTRA SQUADRA NON LA RICONOSCIAMO PIU' COME NOSTRA!!!!

mercoledì, agosto 22

BRUCI ROMA MA NON...

...DE ROSSI   UNICO VERO ESEMPIO DI ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA DI QUESTI TEMPI MODERNI E MERCENARI.
ONORE A DE ROSSI

mercoledì, agosto 1

SOLIDALI CON GIGGS & C. MA...SE NON VI SENTITE BRITISH STE A CA VOSTA

Giggs non canta «God Save The Queen»: infuria la polemica a Londra.
Il capitano non intona l'inno, «in quanto gallese»: lo stesso hanno fatto 2 calciatrici scozzesi.

Quando è partito “God Save The Queen”, il ct della Nazionale olimpica di calcio, Stuart Pearce (quello che Paul McCartney ha definito “un idiota per non aver convocato David Beckham") e gli altri uomini del suo staff sono stati immortalati dalle telecamere a cantarlo con inglesissimo orgoglio. Ma quando le immagini si sono spostate sui calciatori in campo, ecco la sgradita sorpresa per tutti i britannici in mondovisione: il gallese Craig Bellamy e il connazionale, nonché capitano della squadra, Ryan Giggs, erano lì muti come pesci, mentre le note dell’inno risuonavano imponenti nell’Old Trafford quasi esaurito (72.176 spettatori) per il debutto contro il Senegal.

LA DELUSIONE DEI TIFOSI - Un oltraggio al patriottismo Union Jack che non è ovviamente piaciuto ai tifosi, che hanno preso d’assalto forum e social network per esprimere tutta la loro delusione, ricordando ai due giocatori «che dovrebbero essere onorati di essere alle Olimpiadi con la maglia della Gran Bretagna». E forse le reazioni avrebbero potuto anche essere più violente se non fosse stato proprio Bellamy a segnare il gol del momentaneo vantaggio Brit, guarda caso su assist di Giggs (poi comunque vanificato dal pareggio di Konate a 8 minuti dalla fine). Ma di certo la questione dell’inno cantato o meno resta sospesa, in attesa di chiarimenti del comitato olimpico britannico che, sebbene si fosse già precedentemente espresso in materia (stabilendo che tutti gli atleti dovessero imparare “God Save The Queen”, pur concedendo la facoltà ai singoli di cantarlo oppure no), viene definito "particolarmente furioso" dal “Daily Mail” , perché l’affronto dei due gallesi è il secondo in ordine di tempo.
ANCHE LE SCOZZESI NON CANTANO - Ad accendere la miccia del nazionalismo sono state infatti mercoledì sera le due calciatrici scozzesi Kim Little e Ifeoma Dieke (quest’ultima per la verità nata in Massachussetts da genitori nigeriani, ma cresciuta in Scozia e talmente legata a queste terra da rifiutare la chiamata olimpica per gli Usa) che, agli inni nazionali prima di Gran Bretagna-Nuova Zelanda, se ne sono rimaste zitte, motivando poi la decisione come «una scelta personale, visto che siamo scozzesi» (il quinto verso dell’inno, peraltro raramente cantato, recita infatti “Rebellious Scots to crush” .
MA LA FAMIGLIA ERA D'ACCORDO - Un comportamento che i dirigenti hanno però bollato come "irrispettoso" e che non è piaciuto nemmeno agli altri atleti britannici, come l’ex giavellottista Fatima Whitbread (argento alle Olimpiadi di Seul), secondo la quale «siamo davvero ridotti male se c’è chi compete sotto la bandiera britannica e non si sente orgogliosi di esserlo». Ma la famiglia della 22enne Little (che è originaria di Mintlaw, nell’Aberdeenshire) approva in pieno la scelta della ragazza, con nonno William (che vota SNP e vuole l’indipendenza della Scozia) a spiegare che lui «avrebbe fatto lo stesso, perché quello è l’inno nazionale dell’Inghilterra e mia nipote è scozzese» e papà Calvin che si dice «molto orgoglioso» della figlia, anche se non immaginava «che fosse una tale nazionalista».
CHE SUCCEDERA' LUNEDI' - E a proposito di patriottismo olimpico alla rovescia, dopo la clamorosa gaffe della bandiera nord coreana sbagliata giovedì sera c’è stato un altro incidente diplomatico quando il calciatore gallese Joe Allen è stato erroneamente definito “inglese” sul programma ufficiale della partita contro il Senegal. Scuse immediate e imbarazzo alle stelle, con il nuovo programma già corretto e stampato in fretta e furia per la sfida contro gli Emirati Arabi di lunedì, quando però gli occhi di tutti saranno sulle bocche di Bellamy e Giggs, per vedere se resteranno cucite un’altra volta.




martedì, maggio 22

STATO FASCISTA - SOLIDARIETA' AI TIFOSI PARTENOPEI

Multa di 20.000 Euro al Napoli

per i fischi all'Inno di Mameli
Prima della finale di Coppia Italia erano piovuti copiosi
dalle curve dell'Olimpico durante l'esecuzione di Arisa

MILANO - Per due giorni ha tenuto banco il dilemma: ma chi (o cosa) fischiavano i tifosi all'Olimpico prima della finale di Coppa Italia Juve-Napoli? L'inno nazionale in sé o Arisa che lo eseguiva in un'inedita performance all'americana? Per non saper né leggere né scrivere, il giudice sportivo ha trovato, a prescindere, il colpevole, comminando un'ammenda di 20 mila euro al Napoli, per responsabilità oggettiva nei confronti dei suoi fischianti tifosi.


Redazione Online

22 maggio 2012
15:48

tratto da http://www.corriere.it/

venerdì, marzo 16

APPELLO: PIU' PADANI NEL MILAN!!!



Athletic Bilbao, un mito che si rinnova
Ma se Moratti si fosse svegliato prima...

I baschi incantano, eliminando il Manchester United
Merito di una filosofia mai tradita. E di Bielsa. Che l'Inter voleva
Llorente abbracciato dai compagni dopo la vittoria con lo United


MILAN

- In questo annus horribilis che tutto ha travolto in casa nerazzurra, niente e nessuno è stato risparmiato dagli strali della tifoseria, Massimo Moratti compreso. Forse per la prima volta, messo davvero alla berlina per acquisti mancati e allenatori mal scelti.
L'INTUIZIONE - Eppure , proprio su questo secondo punto, il presidente un’intuizione l’aveva avuta. Voleva Marcelo Bielsa, il Loco argentino che col Cile ai mondiali sudafricani aveva fatto vedere mirabilie. Ma il Loco, che è uomo tutto d’un pezzo, si era già promesso ai baschi dell’Athletic Bilbao e ha rifiutato. E lì, in questa terra fiera e irriducibile, il Loco ha rinnovato una leggenda, da tempo appassita, riportando l’Athletic a livelli mai visti negli ultimi trent’anni. Di fronte a il Titanic del calcio italiano, tutti eliminati dalle coppe, tranne un Milan comunque poco convincente dopo la figuraccia con l’Arsenal, abbiamo ancora negli occhi lo spettacolo del San Mames, la ribollente casa dell’Athletic, di giovedì sera. I baschi hanno letteralmente imposto una lezione di gioco nientemeno che al Manchester United. Un 2-1 che dice poco del dominio a tutto campo imposto ai Reds e che fa il paio con l’altrettanto leggendaria partita dell’andata, l’Old Trafford espugnato per tre a due.
LA RIVOLUZIONE COPERNICANA - E’ la filosofia di calcio del Loco, tutta scambi veloci, ruoli intercambiabili, giocatori giovanissimi. Ed è decisamente una rivoluzione copernicana per i baschi, celebri in passato più per la proverbiale resistenza e ferocia agonistica che per il bel calcio (qualche juventino ricorderà ancora le sanguinolente finali del 1977). Ma, verrebbe da dire, niente di diverso dalla Nouvelle Vague, la Nueva Honda pardon , del calcio spagnolo, Barcellona e Real Madrid. No, niente affatto, il Bilbao non può contare sui bilanci milionari delle due grandi iberiche, ma sta ottenendo i risultati che sta ottenendo, semplicemente rinnovando il suo mito. E non tradendolo.
SOLO BASCHI - Ovvero la filosofia, in questo caso, è la stessa che è l’orgoglio del club dal lontano 1898: in rosa ci devono essere solo giocatori nati, o calcisticamente cresciuti, nei Paesi Baschi. Una follia anacronistica, fino a poco tempo fa; uno straordinario valore aggiunto, ora che la crisi travolge tutto, calcio compreso. L’Athletic non deve andare a mettere sul piatto milioni di euro per comprare questo o quel giocatore. Ma si può rifornire nella sua Lezama, il centro di formazione giovanile, che nulla ha da invidiare alla celebre Masia dei Blaugrana: lì l'Athletic continua a sfornare campioncini, per una squadra che vanta un'età media complessiva non superiore ai 24 anni (l’ultima Inter sforava abbondantemente i 30) . Se proprio li devono acquistare, i biancorossi bussano alle altre squadre basche per pochi spiccioli. Ed ecco i talentini Javi Martinez o Oscar De Marcos.
UN TRIONFO DOPPIO- Ebbene, ora l'entusiasmo è alle stelle in quel di Bilbao, l'ultima Liga è del 1984 e mai i biancorossi hanno vinto fuori dalla Spagna. Per il campionato, il Madrid è ormai irraggiungibile. Ma l'Europa League non è un miraggio, dopo la duplice vittoria coi Reds. Ecco, vincere la coppa, giocando in quel modo sublime, sarebbe un trionfo doppio per l'Athletic. Oltreché una lezione importante per il nostro, malandato, pallone. E un monito a Moratti: la prossima volta si decida prima...


Matteo Cruccu Fonte http://www.corriere.it/

domenica, febbraio 19

UN ITAGLIANO VERO

Pirlo...proprio un itagliano vero: una vera bandiera, mai attaccato ai soldi, grande uomo, attaccato alla sua terra come un vero sinti...grazie...per essertene andato, uomo triste. Brescia è solo Franco Baresi.

Informazioni personali

Milano, Insubria
Per l'identita' e la storia di uno dei clubs piu' antichi della Padania!!