Grazie Milan per quello che anche oggi ci hai fatto vivere. Emozioni che fanno la storia.
Ennesimo pareggio nella Capitale Ducale per i nostri ragazzi. E vero anche che a questo giro dall'altra parte c'era la regina delle squadre piemontesi, ferita indelebilmente nell'anima, ma pur sempre un'ottima squadra che non sfigurerebbe in coppa campioni. Contrariamente ad un certo pensiero comune su questa partita riteniamo che non sia stata una gran partita, non solo perchè a reti inviolate, ma alla luce di quanto era emerso alla vigilia ci si aspettava una prova decisamente di carattere. Troppi gli errori banali e la scarsa concentrazione. Nesta e non Dida su tutti. Comunque portiamoci a casa questo punticino che potrà pesare molto in questa dura annata e concentriamoci sul vero Campionato del Mondo che potrà consacrare questo gruppo al più alto dei livelli. Congratulazione al grandissimo Kaka già nellOlimpo del calcio per la conquista del "Balun d'Or".
Obiettivo minimo raggiunto. Il Milan ha ottenuto la qualificazione al secondo turno di Champions grazie al pareggio di Lisbona contro il Benfica. Sembrava tutto facile dopo un inizio spumeggiante ricco di veloci azioni con tocchi di prima e un paio di occasioni che preludono al meritato vantaggio con un gol dalla distanza del solito Pirlo. Abbiamo retto al ritorno dei lusitani solo per 5 minuti, il tempo di perdere qualche pallone di troppo nella nostra trequarti e Pereira ci punisce con un preciso tiro sul quale Dida non puo' arrivarci. Per tutto il resto della gara la partita la gioca più il Benfica obbligato a vincere per restare in corsa. Per fortuna le conclusioni degli avversari sono tutte centrali; nel finale si rivede finalmente il Milan con due occasioni sprecate malamente dal pallone d'oro Kakà. Ora manca una sola partita per definire la classifica del girone: Milan e Celtic. A entrambe basta un pari: noi per il primo posto e agli scozzesi per qualificarsi.
LA CLASSIFICA TIENE CONTO DELLE SFIDE TRA SQUADRE DELLA PADANIA ALL'INTERNO DEL CAMPIONATO ITALIANO.
Ennesima prova di carattere della squadra in terra straniera. Nonostante un inzio in salita, dove un buon Cagliari dominava tatticamente e passava in vantaggio con la complicità di Oddo e Kaka che sparava sul portiere un provvidenziale calcio di rigore, il Milan cambia modulo, i sardi si smarriscono e con Gila prima (fino ad allora un fantasma) e Pirlo a 5 dalla fine sbancano il Sant'Elia. Da registrare la buona gara di Ronaldo che oltre al fallo da rigore subito colpisce un clamoroso palo. Tre punti d'oro che ridanno fiducia ad una squadra che nel campionato italiano si trova sempre più a disagio. Migliore in campo: la squadra.
Per una volta è la Regina e tutta l'Inghilterra a piangere. Clamoroso scivolone interno (e non è il primo) degli inventori del calcio nell'ultima partita di qualificazione agli europei. Bastava un pari con la Croazia già qualificata, ma dopo il 2-3 finale, a gioire è la Russia. Inglesi terzi a pari punti con Israele. Sembra di rivivere emozionanti esperienze già accadute in passato come le eliminazioni dell'Italia per mano delle due Koree o quelle della Francia che nel 2002 chiude ultima il girone dei mondiali senza mai segnare e nel 1994 fa addirittura peggio perdendo in casa le ultime due partite di qualificazione contro Israele e Bulgaria. Quest' anno la figuraccia tocca agli inglesi; per noi una consolazione dopo che ai nostri amici scozzesi non è andata bene.
Primo posto in serie B. E' iniziata alla grande la stagione della formazione della Valle Seriana nella serie cadetta. Un risultato certamente inatteso a inizio anno, ma con l'assenza di grandi club come Genoa, Juve e Napoli, si può ripetere la favola che in passato ha portato il Chievo fino ai preliminari di Champions. E' ancora presto per cantar vittoria, ma i risultati finora espressi dall' AlbinoLeffe lasciano ben sperare, se non per un'immediata promozione, quanto meno per raggiungere la zona play off. Tutto è nelle mani della società, che dovrà presto districarsi in un complicato dilemma. Confermare in pieno questa rosa, o cedere a gennaio i pezzi migliori? I sostituti dei vari Cellini, Marchetti e Ruopolo sembrano comunque all'altezza. Il sogno della società è sempre stata la salvezza, a volte la realtà è ancor migliore dei sogni.
...non gira, tutto diventa difficile. D'altronde non può essere fenomeno sempre. Questa è la novità di questo infausto 11° turno.
Dopo le deludenti e imbarazzanti prove contro Celtic e Empoli il Milan si impone con un perentorio 4-1 sui modesti ucraini dello Shaktar. Partita subito in discesa grazie a due colpi di testa di Gilardino, ma un paio di gol mangiati da Kakà, non hanno permesso di chiudere subito la gara. Nella ripresa si vede un buon Shaktar che prima accorcia le distanza con Lucarelli (grazie ad un errore di Oddo) e poi impegna in più di un' occasione Kalac (grazie ad altri errori di Oddo). Ci pensa poi un immenso Seedorf, autore di una doppietta, a tranquillizzare i tifosi e raddrizzare la classifica nel girone. Una vera e propria boccata d' ossigeno per una squadra che quest' anno non è ancora riuscita a decollare.
Questa volta le campane non solo le hanno suonate, ma ai laziali sono cadute in testa. 1-5 di un Milan che dopo un mese di sofferenze, si rialza con giocate veloci e spettacolari. Gol dalla distanza di Ambro e dopo il pareggio di Mauri doppiette di Kakà e Gilardino che chiudono una partita senza storia, agevolata dal giovane portiere Muslera che, per una volta, imita il nostro Dida regalandoci rigori e occasioni a raffica. Rimane da chiedersi se è questo il Milan che rivedremo nei prossimi impegni, noi ce lo auguriamo.
Sconvolgente inizio stagione dei nostri ragazzi. Pare proprio che diventare campioni d' italia non gli vada proprio...e come dargli torto.
Ennesima prestazione sconfortante di un Milan che seppur ancora imbattuto nelle sei sfide ufficiali non riesce a piegare il Parma a San Siro, per di più dopo una partita non certo esaltante.Buono il primo tempo con occasioni per Inzaghi e Ambrosini e il gol di Seedorf.
Nella ripresa non succede nulla per mezzora, il Milan lascia fare la partita al Parma fino al meritato pareggio di Pisanu. La reazione arriva solo nel finale con un paio di mischie in area, ma il mondiale di rugby si sta giocando da un' altra parte.
Si ringrazia l'attento Cellazio per averci inviato l'interessante notizia carpita dalla Gazzetta del 17 Settembre.
Grande prova di forza, carattere e gioco del Milan formato Champions. Nessuno scampo per un buon Benfica dell'ex Rui Costa. Campioni del calibro di Kakà, Pirlo e Inzaghi creano e concretizzano giocate di gran classe per il 2 a 1 finale. L'aria di coppa si fa sentire e il Milan diventa subito stellare. Nulla a che vedere con la squadra impacciata delle ultime due uscite in campionato. Visto i numerosi appuntamenti che ci attendono speriamo che tutta la squadra possa continuare a crescere (non sempre è possibile schierare la miglior formazione). Il prossimo appuntamento vedrà il Milan impegnato a Glasgow contro il Celtic, formazione già affrontata e sconfitta nella scorsa trionfale stagione.
La squadra friulana parte alla grande nel campionato padano conquistando 4 punti in trasferta contro le più blasonate Inter e Juve. Già lo scorso anno ha conteso fino all'ultimo il campionato all'Inter pareggiando i due scontri diretti. Quest'anno può fare ancor meglio, grazie ad un modulo a tre punte da far invidia alle grandi e ai suoi giovani che fanno dell'Udinese la squadra con l'età media più bassa del campionato. Il prossimo impegno sarà ancora in trasferta contro il Genoa, ma come si è già visto, giocare in terra padana non può che far bene alla compagine bianconera.
Anche in questo 3° turno il Milan raccoglie poco purtroppo. Dalle prime battute sembra non esserci scampo per il Siena, ma grazie soprattutto alla complicità della difesa il Siena passa con l'ex Maccarone. Per i toscani la partita finisce qui, il colpaccio è alla portata, e quindi tutti a difendere col coltello tra i denti. Fino al termine sarà un forcing rossonero concretizzato solo a tempo scaduto da un sempre più fondamentale Sandro Nesta che segna con un bolide da distanza ravvicinata. Ultimo sussulto al 49° con una gran traversa di Seedorf. Da segnalare un ottimo Gourkuff . Non ci resta che rivincere la Coppa Campioni...
Brutto pareggio nel debutto casalingo del Milan contro la Fiorentina. La squadra è parsa la brutta copia di quella ammirata in Supercoppa. Sarà stata la stanchezza psico-fisica, la discreta prova dei viola, la giornata no di alcuni singoli, sta di fatto che si è compiuta la "steccata". Speriamo almeno che l'insopportabile sosta per "a nazziunala" sia utile per i nostri ragazzi.
Onore a Puerta è la tristissima frase che rimarrà legata a questo ennesimo trofeo rossonero (17° trofeo internazionale). Un trofeo giustamente non festeggiato che però è stato frutto di una gara vera dove si è vista la potenza della squadra.
Milan sul velluto in quel di Genova. Un successo tondo, maturato durante i primi '45. Con rispetto per i Grifoni nonostante alcune più che discutibili scelte arbitrali (su Gilardino il rigore era inesistente) non vi è proprio stata partita, il divario tecnico tra le due compagini Padane è troppo elevato.
I DiavoliPadani si complimentano con l' Athletic Club Bilbao per la sofferta ma meritata salvezza e un grazie particolare lo riserviamo a tutti i suoi tifosi come sempre vicini alla loro squadra e alla loro terra. 109 anni di storia con 8 lighe e 24 coppe vinte senza mai retrocedere. Risultati ottimi se si considera che la rosa è composta esclusivamente da giocatori di nazionalità basca. Non sono presenti ne spagnoli ne stranieri. Auguriamo inoltre che il vivaio possa sfornare presto nuovi talenti, come lo sono stati quelli del '77 che hanno conteso alla Juve la finale Uefa dopa aver eliminato Milan e Barça o quelli del '98 con la bandiera Julen Guerrero capaci di portare l'Athletic e il pubblico del San Mamés nel calcio che conta: quello della Champions League.
Ecco i risultati della lotta per la retrocessione nella Liga 2006-07:
Il calcio d'Insubria è sempre in vetta!
Inutile commentare una gara come quella di oggi, la testa dei tifosi ma soprattutto dei giocatori era ad Atene.
Ancora grazie Campione!
